Continua il nostro viaggio, basato sul lavoro di Roberto Boldrini, nella storia della polizia a Empoli. Oggi parliamo dei compiti e della divisa delle guardie empolesi subito dopo l’Unità d’Italia.
L’unificazione nazionale, dal punto di vista della polizia locale, non rappresentò una frattura. Anche la Guardia Civica, per esempio, sopravvisse. Continuò infatti a essere usato l’uso del termine «polizia municipale» riferito ad un concetto amministrativo piuttosto che ad un «corpo», anche se si fece strada il potenziamento del servizio attraverso un aumento del numero degli addetti. Secondo il preambolo del Regolamento promulgato nel 1865 la cittadinanza levava una protesta riguardo «il difetto di sanzioni idonee a preservare la salute pubblica, ad impedire i continui ingombri del pubblico suolo, ed a provvedere alla nettezza del paese». Una forte evidenza assunse lo spostamento del commercio ambulante dalle strade alle piazze, in grado di liberare il traffico dei veicoli e poter applicare l’imposta del suolo pubblico a porzioni più ampie di terreno.