David Parri – Alcune notizie sulla chiesa della Bastia e sull’oratorio di San Pietro d’Alcantara all’Osteria Bianca tra Sei e Settecento. 1° parte

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Empoli – Ponte a Elsa – La Villa Del Vivo e Chiesa della Bastia. Sul verso: «96807 – XIII Ediz. Artistiche “Iris”, Riproduzione vietata / Stabilimenti Alterocca – Terni». Cartolina 90×140, viaggiata 1937, (coll. F. Pagli)

Recenti ricerche condotte dal professor David Parri nell’archivio vescovile di San Miniato hanno portato alla luce nuove e interessanti notizie sulla committenza degli arredi e le trasformazioni dell’impianto architettonico della chiesa di S. Stefano Protomartire alla Bastia, presso Ponte a Elsa, e la fondazione dell’oratorio di S. Pietro d’Alcantara all’Osteria Bianca. Il presente contributo dell’autore rielabora quanto pubblicato in  Visibile pregare. Arte sacra nella Diocesi di San Miniato, a cura di R. P. Ciardi e A. De Marchi, catalogo di B. Bitossi, M. Campigli e D. Parri, Cassa di Risparmio di San Miniato, 2013, pp. 173-175. Leggi tutto

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Un vicolo della vecchia Empoli ormai scomparso: il vicolo del Poggini

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Nel riquadro in rosso è evidenziata l’area in cui si estendeva il cosiddetto ‘vicolo del Poggini’ (ASFi, Catasto 1820)

Le carte del nostro archivio comunale offrono in modo spesso inaspettato qualche curiosa informazione utile a restituirci l’immagine vivida della vecchia Empoli, tra vicoli e chiassuoli ormai scomparsi.

Recentemente ci siamo imbattuti in una minuta datata 16 aprile 1901 nella quale si fa riferimento ad “uno stretto ed antico chiassuolo” con ogni probabilità da identificare con il vicolo detto del Poggini.

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Parisio Cantini (3° parte)

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Parisio Cantini. Ritratto di bambina, post 1909 (Empoli, Archivio Storico Comunale, Fondo Vannucci Zauli)

Si conclude con questa ultima parte il breve profilo del fotografo empolese Parisio Cantini.

Nel secondo decennio del Novecento prosegue l’attività dello studio fotografico Cantini che reclamizza in particolare l’esecuzione di foto su porcellana per monumenti, lapidi ecc., ingrandimenti e riproduzioni e – sempre molto richiesti – ritratti di bambini e neonati per i quali la sala di posa riscaldata offriva il massimo comfort. Alla fine del 1911 vengono svolti i lavori ampliamento dello studio “abbellito secondo le ultime moderne esigenze”. Leggi tutto

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Parisio Cantini (2° parte)

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cantini via roma
Empoli. Via Giovanni da Empoli. Ed. F.lli Cioni e P. Cantini – Empoli 8902 (coll. P. Lari)

Dopo una lunga pausa ritorniamo a seguire le vicende del fotografo empolese Parisio Cantini.

Con l’apertura del punto vendita di via Curtatone e Montanara l’attività di Cantini si indirizza alla vendita di materiali per la fotografia, pubblicizzata anche su riviste specializzate, e la gestione dello studio fotografico con l’aiuto di “provetti operatori assunti a tale scopo da altri rinomati stabilimenti fotografici”. Nel corso del 1910 Cantini è alla ricerca di apprendisti, in particolare di un “provetto stampatore al bromuro”. Leggi tutto

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La villa del Cotone in Valdorme (2° parte)

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Villa Il Cotone attuale2
La villa del Cotone in Valdorme in una foto attuale

Il complesso immobiliare
La prima e pressoché unica descrizione analitica della villa del Cotone è contenuta nella portata di Doffo Spini (nipote di Scolaio, che l’aveva comprata nel 1385) al Catasto del 1427:
“ Un podere chon casa da ‘llavoratore e da signiore chon 2 torri, l’una grande e merlata e inbeccatellata e murata di pietra e mattoni e l’altra più bassa di terra con chanti di mattoni e in parte fatta di mattoni, drentovi la cholombaia, con una corte grande e una piccola e volta e stalla e una piccola cisterna e una loggetta e forno e altri abituri e chase basse da lavoratori, con terre lavoratie e vignate e arborate, con alquanti mazochi e ulivi, posta a monte e a piano, luogo detto il Cotone… e posto nel popolo di san Iachopo a Bagnolo, chomune di Puntormo, luogho detto il Chotone chon più pezi di terra; [confini] da I (dalla parte di verso Piazzano) Marzo di Dino Puccini Andreotti, overo l’erede di Giovanni delli Spini e altri; a II via; a III fiume d’Orme; a IV la chiesa di san Iachopo a Bagniuolo; con XVI pezi di terra (questi pezzi di terra con la maggior parte della proprietà sono nel chomune di Puntorme e parte nel chomune d’Empoli).
Lavoravano nella proprietà quattro famiglie di mezzadri, ridotte a tre nel 1430. Leggi tutto

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La villa del Cotone in Valdorme (1° parte)

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La più antica raffigurazione cartografica della villa del Cotone risale agli anni ’80 del secolo XVI ed a quella straordinaria collezione di mappe e piante topografiche denominata “piante dei popoli e strade” realizzata dai Capitani di parte Guelfa. Essa è compresa in ben tre mappe, in quanto il luogo su cui sorge era al confine fra tre “popoli”: santa Maria Oltrorme, san Donato in Valdibotte e san Lorenzo a Monterappoli.

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Parisio Cantini (1° parte)

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cantini via curtatone
Empoli. Via Curtatone e Montanara. Sul verso: “28235 Fot. P. Cantini – Empoli”. (coll. P. Lari), 9×14 cm, recto, non viaggiata

Nel nostro viaggio alla riscoperta degli studi fotografici empolesi dell’inizio del secolo scorso incontriamo oggi Parisio Cantini, che per longevità e capacità imprenditoriali può essere a ragione considerato il decano dei fotografi empolesi.

Alla fine degli anni ’60 il fotografo empolese Pietro Caponi ricordava che “il nome di Empoli è stato lungamente associato alla fotografia, proprio per la produzione che vi si faceva della carta per stampare dalla Ditta Parisio Cantini” (Petrognani Roberto, Empoli in cinquant’anni di fotografie, “Empoli”, IX, 1, 1968, pp. 24 – 26). Leggi tutto

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Giuseppe Lolli

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Empoli – Piazza Vittorio Emanuele. Fiera annuale. Sul verso: “30724 – Editore Guido Lazzeri – Empoli – Fotog. N. Cecchi e C. Empoli” e monogramma della ditta Marzari di Schio. Cartolina 90×140, non viaggiata, (coll. P. Lari).

Continua il nostro viaggio alla riscoperta dei fotografi attivi ad Empoli nei primi anni del XX secolo. In occasione del settimanale mercato cittadino o, come in questo caso, della fiera annuale di settembre, arrivavano ad Empoli i tendoni dei fotografi ambulanti per offrire a prezzi popolari i propri servizi alla modesta clientela cittadina e delle campagne circostanti. Negli stessi giorni e così pure la domenica erano aperti anche gli studi professionali, tra cui quello del fiorentino Giuseppe Lolli. Leggi tutto

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Francesco Benvenuti

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Francesco Benvenuti. Ritratto di signora, 1908-1909. (Empoli, Archivio Storico Comunale, Fondo Vannucci Zauli)
Francesco Benvenuti. Ritratto di signora, 1908-1909. (Empoli, Archivio Storico Comunale, Fondo Vannucci Zauli)

La nostra ricognizione degli studi fotografici attivi ad Empoli a cavallo tra Otto e Novecento continua: dopo esserci soffermati sul pionieristico lavoro di produzione di materiali fotografici intrapreso da Raffaello Dringoli e dai fratelli Cioni, questa volta presentiamo il fotografo fiorentino Francesco Benvenuti che oltre un secolo fa, il 23 febbraio 1908, aprì uno studio fotografico in via Curtatone e Montanara.

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