Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Seconda parte

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Continua la pubblicazione del giallo storico al centro del giro con delitto. Siamo alla seconda tappa della nostra storia, intitolata “Un birro e qualche passo indietro”.

Buona lettura!

Secondo intermezzo

Un birro e qualche passo indietro

Mi sveglio di soprassalto, il cuore batte nel petto all’impazzata. Buio. Notte fonda. Un incubo? Riordino le idee. No, qualcos’altro mi ha svegliato…mi sembrava…forse…un urlo, sì, ora lo sento. Viene dalla scale e rimbomba insieme al rumore di tacchi che battono sulla pietra dura degli scalini. Il suono sale come un vortice e sembra voler aprire la porta chiusa della mia stanza. Scendo dal letto, inizio a vestirmi. È successo qualcosa, un fatto grave. Ma che cosa, qui, a Empoli? Un furto? Un’aggressione da osteria? Cosa, per l’amor di Dio? Prendo il cinturone e la spada, indosso velocemente le brache e il farsetto. Sopra a tutto getto il mantello. Quando Menico, il donzello del podestà, spalanca la porta inondandomi di luce e di suoni, sono pronto. Leggi tutto

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Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Prima parte

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giro-con-delitto-giallo-del-pugnaleDopo il successo di partecipazione del “Giro con delitto”, svoltosi martedì 4 luglio,  pensiamo di fare cosa gradita pubblicando il testo del “giallo storico” al centro della serata, così da permettere a tutti una sua comoda lettura.

Oggi pubblichiamo la prima parte, intitolata “Storia di un pugnale”; nelle settimane che verranno troveranno posto in questa sede anche le altre tre sezioni del giallo, corrispondenti alle altrettante tappe del giro storico. Leggi tutto

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Tra bene pubblico e interessi privati: attività economiche e igiene urbana in età moderna a Empoli

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Costruita lungo le rive dell’Arno, Empoli ha sviluppato nel corso dei secoli tutta una serie di attività legate al fiume, quali il traffico commerciale, la navigazione e le attività manifatturiere, assumendo dalle origini fino almeno alla metà dell’Ottocento i connotati di una vera e propria ‘terra fluviale’.

Ma l’uso delle acque per usi domestici ed industriali e, in particolare, il corretto smaltimento delle acque reflue, è stato, allora come, oggi terreno di scontro tra interessi diversi: da una parte la tutela della salute pubblica e la salvaguardia della competitività delle industrie e quindi dell’occupazione, dall’altra la necessità di richiedere la partecipazione dei cittadini alle spese sostenute dall’apparato governativo e di combattere l’abusivismo edilizio. Leggi tutto

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Aspettando Becuccio. Appuntamento al Museo del vetro di Empoli, 31 marzo 2017

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Andrea del Sarto, Pala di Gambassi, Firenze – Galleria di Palazzo Pitti (fonte: Wikipedia)

Nell’attesa di conoscere le ultime novità in merito all’inedita ricerca che Franco Ciappi e Silvano Mori, della Società Storica della Valdelsa, stanno portando avanti intorno alla figura del famoso vetraio gambassino noto come Becuccio bicchieraio – i cui primi risultati saranno anticipati nell’incontro di venerdì prossimo al Museo del Vetro di Empoli – proviamo a solleticare la curiosità dei nostri lettori recuperando qualche notizia intorno a questo personaggio.

Becuccio bicchieraio è noto agli storici dell’arte perché ricordato per ben due volte nelle Vite del Vasari: innanzitutto quale committente della famosa Pala di Gambassi realizzata da Andrea del Sarto, «amicissimo suo», per il convento delle monache benedettine dei Santi Lorenzo ed Onofrio, appena fuori del castello – appunto – di Gambassi, nella cui predella «ritrasse al naturale esso Becuccio e la moglie», quindi nella Vita del Pontormo che – a detta di Vasari –«ritrasse in uno stesso quadro due suoi amicissimi: l’uno fu il genero di Becuccio bicchieraio et un altro del quale parimenti non so il nome». La maestosa pala di Andrea del Sarto, databile al 1527-28, si conserva oggi nella Galleria Palatina di Firenze, mentre la coppia di ritratti della predella è stata identificata da Alessandro Conti con i due ritratti sarteschi dell’Art Institut di Chicago (A. Conti, Andrea del Sarto e Becuccio bicchieraio, «Prospettiva», 33-36 (1983-1984). Pp. 161-165). Il doppio ritratto del Pontormo ricordato nella vita del Carrucci si ritiene che debba identificarsi con quello della Fondazione Cini di Venezia, che recentemente è stato esposto alla mostra che Palazzo Strozzi ha dedicato al pittore pontormese e al suo comprimario, Rosso Fiorentino, Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera’ (Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo – 20 luglio 2014). Leggi tutto

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Chi era Becuccio? Ascesa sociale di un “bicchieraio” gambassino.

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Becuccio è il più famoso «bicchieraio» gambassino, reso tale da Andrea del Sarto, che lo ha ritratto per ben due volte e due volte menzionato da Vasari nelle Vite, tuttavia non appariva ancora del tutto certa la sua identificazione con Domenico di Iacopo di Maffio, «bicchieraio» gambassino emigrato a Firenze all’inizio del ‘500.

Franco Ciappi e Silvano Mori  presentano i risultati della ricerca che hanno intrapreso da tempo per ricostruire la figura di Becuccio, uno dei maggiori protagonisti del fenomeno di diffusione dell’arte vetraria dalla Valdelsa a Firenze in epoca rinascimentale. Leggi tutto

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Una mostra per ricordare: “Empoli. I giorni dell’alluvione. Cinquant’anni dal 1966”

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Manifesto mostraL’Archivio storico Per i 50 anni dall’alluvione del 1966

Empoli. I giorni dell’alluvione. Cinquant’anni dal 1966

4-13 novembre: orario: 17,00-19.30

La Vela – Margherita Hack, Via Magolo 32 – Avane

Inaugurazione: 4 novembre. ore 17,30

L’archivio storico di Empoli ha messo a disposizione materiale documentario e immagini per ricostruire attraverso una mostra questo evento drammatico – l’alluvione del 1966 – che interessò insieme a Firenze molti territori del bacino dell’Arno e dei suoi affluenti. Anche Empoli subì pesanti danni e ci furono anche due vittime. Leggi tutto

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Venerdì in archivio: ultimo appuntamento prima dell’estate. Una proposta di Valfredo Siemoni di ricollocazione virtuale delle opere d’arte originarie sugli altari della Collegiata

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invito collegiataL’ultimo incontro organizzato dall’Archivio storico di Empoli prima dell’estate sarà tenuto da Valdredo Siemoni che proporrà al pubblico una ricostruzione virtuale della collocazione originaria delle opere d’arte sugli altari della collegiata di Sant’Andrea a Empoli.

Valfredo Siemoni, incrociando pubblicazioni con fonti documentarie conservate in vari fondi archivistici, è riuscito a ricomporre virtualmente la collocazione originaria delle opere d’arte – pitture e sculture – che nei secoli scorsi decoravano gli altari della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, ad eccezione di alcuni casi dubbiosi. Un contributo importante alla ricerca locale come pure alla valorizzazione di tali opere, fornendo il contesto storico originario, prima della loro musealizzazione. Leggi tutto

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Un Sindaco e la sua città: Mario Assirelli a 100 anni dalla sua nascita.

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Sindaco Assirelli
Natale 1963. Il Sindaco Assirelli consegna doni ai bambini in occasione delle feste.

Incontro al Museo del vetro venerdì 22 aprile alle 18

Un’occasione per ricordare o conoscere uno dei personaggi della vita pubblica che hanno più caratterizzato lo sviluppo e la modernizzazione di Empoli, protagonista indiscusso della vita politica, sociale e istituzionale. Entra in Consiglio comunale  con le prime elezioni amministrative del 31 marzo 1946 e vi resta fino al 1985, dal 1948 al 1960 fa parte della Giunta di Gino Ragionieri; dal 1960 al 1980 ricopre la carica di Sindaco.

La vita di Mario Assirelli si intreccia fin da giovanissimo con il movimento antifascista empolese: arrestato per appartenenza e propaganda comunista il 10 giugno 1937, fu condannato a tre anni di carcere dal Tribunale speciale per la difesa dello stato e nel 1943 fu deportato, come internato militare, nei campi di lavoro in Germania. La fedeltà ai valori dell’antifascismo e della resistenza è un elemento di continuità ben riconoscibile nella sua vita pubblica. Leggi tutto

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Al MUVE i musei del vetro di Toscana, Umbria e Liguria fanno rete

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Colle V/E, Museo del Cristallo
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Gambassi Terme, mostra permanente della produzione vetraria (sec. XII-XVI)
La mattina di sabato prossimo, 9 aprile, presso il Museo del Vetro di Empoli si terrà un incontro di lavoro cui sono stati invitate alcune importanti istituzioni museali toscane impegnate nell’opera di salvaguardia e diffusione della memoria della locale lavorazione del vetro, quali appunto il Museo del Vetro di Empoli, la mostra permanente della produzione vetraria a Gambassi (sec. XIII-XVI), che proprio nel pomeriggio di sabato inaugurerà un nuovo spazio espositivo, e il Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa. A questi si aggiungono il Museo del Vetro di Piegaro (Pg), piccolo centro dell’Umbria che vanta un’antica tradizione di produzione di vetri di uso comune affiancata, come a Empoli, dall’attività di vestizione, e il Museo dell’arte vetraria altarese di Altare (Sv) in Liguria depositario di una ricca collezione di vetri sia di uso comune che artistici, dal XVII al XX secolo. Leggi tutto

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Il Prof. Odoardo Piscini presenta il fondo librario “Mario Bini” dell’Associazione Turistica Pro Empoli nella sua nuova sede presso l’Archivio Storico Comunale

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pro empoli1 (1)Una nuova sistemazione per la Biblioteca dell’Associazione Turistica Pro Empoli e per il ricco fondo librario “Mario Bini”, uno dei Soci fondatori.
L’Archivio storico comunale ha messo a disposizione gli spazi per ospitare l’ingente biblioteca e ne garantisce l’accessibilità al pubblico e la consultazione con le modalità consuete.
La raccolta, di cui già si parla nell’articolo di Mauro Guerrini nel secondo numero del «Segno di Empoli» del 1988, è costituita da materiale composito. Una sezione è costituita da libri, periodici, fotografie, locandine  frutto della “attività pubblicistica del Bullettino Storico Empolese” e delle iniziative organizzate dalla Pro Empoli: materiale a carattere locale oppure pervenuto da società storiche o altri enti in cambio dello stesso Bullettino. L’altra costituisce un fondo bibliografico molto eterogeneo, donato da Mario Bini all’Associazione. Oltre a opere monografiche ci sono periodici importanti, assenti anche nella biblioteca di Empoli e nella rete documentaria Reanet, come la rivista «Rassegna Nazionale» dal 1879 al 1933  o «Archivio Storico Italiano» fondata da Giampietro Vieusseux dal 1842 al 1912; miscellanee di opuscoli pubblicati in varie epoche a carattere religioso, pedagogico e scientifico. download Leggi tutto

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