Il primo agente a cui la documentazione dell’archivio comunale si riferisca come Guardia municipale fu Pietro Frosini che fu collocato a riposo nella prima adunanza della Giunta comunale il 17 luglio 1865 e sostituito con la nomina di due Guardie provvisorie. Il 13 giugno 1865, il Consiglio aveva deliberato le Istruzioni per il Servizio delle Guardie Municipali di Empoli in 25 articoli. Il primo articolo fissò il numero delle guardie in tre.
Categoria: Materiali Storici di Empoli
La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte seconda
Continua il nostro viaggio, basato sul lavoro di Roberto Boldrini, nella storia della polizia a Empoli. Oggi parliamo dei compiti e della divisa delle guardie empolesi subito dopo l’Unità d’Italia.
L’unificazione nazionale, dal punto di vista della polizia locale, non rappresentò una frattura. Anche la Guardia Civica, per esempio, sopravvisse. Continuò infatti a essere usato l’uso del termine «polizia municipale» riferito ad un concetto amministrativo piuttosto che ad un «corpo», anche se si fece strada il potenziamento del servizio attraverso un aumento del numero degli addetti. Secondo il preambolo del Regolamento promulgato nel 1865 la cittadinanza levava una protesta riguardo «il difetto di sanzioni idonee a preservare la salute pubblica, ad impedire i continui ingombri del pubblico suolo, ed a provvedere alla nettezza del paese». Una forte evidenza assunse lo spostamento del commercio ambulante dalle strade alle piazze, in grado di liberare il traffico dei veicoli e poter applicare l’imposta del suolo pubblico a porzioni più ampie di terreno.
La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte prima
Pubblichiamo l’interessante lavoro di Roberto Boldrini (che ringraziamo) frutto delle sue personali ricerche sulla storia delle forze di polizia a Empoli prima e dopo l’Unità.
L’interesse per un corretto svolgimento della vita economica urbana in termini di polizia fu già un cardine del programma di riforme del granduca Pietro Leopoldo alla fine del Settecento. Si dovettero attendere tuttavia gli anni Quaranta dell’Ottocento per avere a Empoli una raccolta organica di disposizioni in materia di polizia locale. Il Regolamento di Polizia Municipale per la Terra di Empoli e disposizioni circa alle occupazioni, confermato dal rescritto granducale del 9 febbraio 1842, andò infatti in vigore immediatamente dal 1° aprile seguente. Con il successivo Regolamento di Polizia del Granducato del 22 ottobre 1849, il percorso verso la nascita delle guardie municipali nelle comunità del Granducato venne ulteriormente delineato.
Storia di una famiglia di Empoli. I Cella – Parte seconda
Alessandro e Gaspare, figli di Giovanbattista Cella, ereditarono l’attività paterna che dagli anni ’20 e per tutti gli anni ’40 del Seicento conobbe una grande crescita. Nel 1628 Gaspare Cella, insieme ad altri compagni, intentò due cause commerciali presso il tribunale della Mercanzia, che mostrano l’allargamento degli interessi economici dell’attività, non più certamente ristretti all’ambito locale. D’altronde, sempre il Figlinesi sostiene come, almeno dal 1637, Gaspare Cella avesse aperto una bottega di velettaio anche a Firenze. Non sembra tuttavia che la famiglia si sia trasferita stabilmente in Città: la presenza ad Empoli di Gaspare e Alessandro è certa nel 1625-26, confermata da due documenti del podestà. Certo è che nel 1627 Alessandro e Gaspare dettero in accomandita a Martino Ronchi la somma di 8.416 ducati per tre anni, per esercitarli a Empoli in negozio di velettaio.
Storia di una famiglia di Empoli. I Cella – Parte prima
In pochi conoscono o hanno sentito nominare la famiglia Cella nella storia di Empoli. Si tratta infatti di una famiglia che visse nella nostra città tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Settecento e della quale, in seguito, non si avranno più notizie. Nonostante questo, i Cella svolsero un ruolo di grande importanza nella storia empolese, imparentandosi anche con le più importanti famiglie locali, come i Marchetti. Questo fatto, unito alla grande ricchezza di cui godeva la famiglia (grazie al commercio) la rendono un sicuro oggetto di interesse di cui parlare.
Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Raffaello Dringoli
Probabilmente non tutti sanno che Empoli ha ricoperto un ruolo importante nella storia della fotografia professionale dell’epoca successiva al collodio reggendo il confronto con città come Milano e Roma. Da oggi inauguriamo una serie di appuntamenti che permetteranno di conoscere il pionieristico lavoro dei primi fotografi empolesi. Cominciano con Raffaello Dringoli, produttore di materiali per la fotografia e tra i primi fotografi attivi a Empoli alla fine del XIX secolo.