Il 20 marzo 1811 nacque a Parigi il figlio di Napoleone Bonaparte e di Maria Luisa d’Austria, l’erede tanto atteso dall’Imperatore che impose al nascituro il suo stesso nome e lo titolò “Re di Roma”. La nascita di Napoleone II fu un avvenimento di grande importanza, celebrato per tutto il territorio imperiale, dalla Francia sino all’Italia.
Anche a Empoli, su ordine e comunicazione del prefetto dell’Arno, il maire Busoni non mancò di dare disposizioni per la preparazione di adeguati festeggiamenti, in cui la comunità non si fece mancare nulla: processioni con fiaccolate, funzioni religiose, fuochi d’artificio. I documenti conservati presso l’archivio comunale di Empoli ci permettono di fare luce anche su un altro aspetto delle celebrazioni, che in questo frangente ci interessa più di altro: le portate della festa. Scorrendo il menu previsto per i giorni compresi tra il 26 e il 29 aprile, per gli accorrenti e i suonatori chiamati ad allietare le serate con musica e canti, possiamo infatti farci un’idea di che cosa si mangiava a Empoli sotto Napoleone. Balza subito all’occhio che le portate previste non solo prevedevano i prodotti tipici del territorio empolese, come il carciofo (all’epoca vigeva un vero sistema di consumo a chilometri zero) ma anche che tante di esse potrebbero non sfigurare affatto sulle nostre tavole durante le prossime festività natalizie.