Come è noto, nel territorio di Empoli tra Medioevo ed Età moderna vi era stata una generale scomparsa dei mulini dalle rive del fiume Arno ed una loro crescente dislocazione lungo le idrovie limitrofe. È tuttavia nell’area tra Sovigliana ed Empoli, la stessa che ritroviamo in una cartografia disegnata da Gherardo Mechini attorno al 1610, che agli inizi del XIX secolo si assiste alla riproposizione di alcune antiche tipologie di opifici andanti ad acqua, a causa dei problemi posti dalla navigazione fluviale e dal mantenimento degli altri tipi di mulini.