La chiesa dei Cappuccini di Empoli. Restauri e ricostruzioni tra ‘800 e ‘900

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La facciata della chiesa di San Giovanni Battista, parte del complesso conventuale dei frati Cappuccini di Empoli

L’acquisizione pubblica del complesso dei Cappuccini nel 1867 ha segnato una svolta sostanziale nelle sue funzioni e nella configurazione per cui la prevista destinazione a cimitero monumentale andava a sostituirsi alla secolare presenza dei frati ed alla loro opera di predicazione e assistenza della popolazione. E, mentre gli ambienti conventuali non furono direttamente coinvolti nella trasformazioni, lo spazio di pertinenza della chiesa conobbe una significativa riedizione con la costruzione delle due ali porticate, connesse al portico di facciata, che consentivano l’accesso alle nuove cappelle funerarie di famiglie cittadine[1]. Di fatto le ali porticate delimitavano lo spazio antistante la chiesa e divenivano elementi unificanti adatti a configurare la nuova area cimiteriale. I porticati sviluppati ortogonalmente al prospetto della chiesa, erano definiti da pilastri sormontati da arcate a pieno centro seguendo la formula utilizzata nel preesistente portico a cinque arcate che caratterizzava la facciata della chiesa; lineari lesene inquadrano le arcate e arrivano fino alla trabeazione che sopporta lo spiovente di copertura. Il paramento murario ad intonaco unifica tutti i portici da cui si accede alle cappelle funerarie ed ogni campata, coperta da volta a vela, diviene quasi pertinenza della corrispondente cappella di famiglia. Leggi tutto

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