Compleanno del Museo del Vetrp di Empoli: 10 anni dalla sua apertura. è possibile scaricare il primo numero della rivista Quaderni di archivio dedicata al restauro del Magazzino del Sale di Empoli, sede del museo.
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Chi era Becuccio? Ascesa sociale di un “bicchieraio” gambassino.
Becuccio è il più famoso «bicchieraio» gambassino, reso tale da Andrea del Sarto, che lo ha ritratto per ben due volte e due volte menzionato da Vasari nelle Vite, tuttavia non appariva ancora del tutto certa la sua identificazione con Domenico di Iacopo di Maffio, «bicchieraio» gambassino emigrato a Firenze all’inizio del ‘500.
Franco Ciappi e Silvano Mori presentano i risultati della ricerca che hanno intrapreso da tempo per ricostruire la figura di Becuccio, uno dei maggiori protagonisti del fenomeno di diffusione dell’arte vetraria dalla Valdelsa a Firenze in epoca rinascimentale.
Il movimento migratorio dei bicchierai e dei fiascai valdelsani interessò anche Empoli dove fra ‘400 e ‘500 abbiamo notizie di vetrai attivi con bottega e fornace; le notizie si fanno più sporadiche nel corso del ‘600 ma permane costante la notazione sulla provenienza dei vetrai da Gambassi o da Montaione.
Venerdì 31 marzo 2017, ore 17.30
Museo del Vetro di Empoli, via Ridolfi 70
Al MUVE i musei del vetro di Toscana, Umbria e Liguria fanno rete
La mattina di sabato prossimo, 9 aprile, presso il Museo del Vetro di Empoli si terrà un incontro di lavoro cui sono stati invitate alcune importanti istituzioni museali toscane impegnate nell’opera di salvaguardia e diffusione della memoria della locale lavorazione del vetro, quali appunto il Museo del Vetro di Empoli, la mostra permanente della produzione vetraria a Gambassi (sec. XIII-XVI), che proprio nel pomeriggio di sabato inaugurerà un nuovo spazio espositivo, e il Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa. A questi si aggiungono il Museo del Vetro di Piegaro (Pg), piccolo centro dell’Umbria che vanta un’antica tradizione di produzione di vetri di uso comune affiancata, come a Empoli, dall’attività di vestizione, e il Museo dell’arte vetraria altarese di Altare (Sv) in Liguria depositario di una ricca collezione di vetri sia di uso comune che artistici, dal XVII al XX secolo.