L’altra testimonianza, con la quale vorrei interagire, è appunto il dipinto benedettino. In esso non compare la colonna, forse a causa delle due gigantesche protagoniste che incombono in primo piano: il monumento dovremmo immaginarlo alle nostre spalle e pertanto si offre una visione della piazza soltanto parziale, come sfondo del miracolo, uno sfondo che -contrariamente a quanto supposto – riterrei preciso ed attendibile nel descrivere i principali edifici che si affacciano sul lato orientale della stessa. Come è logico aspettarsi, in posizione preminente notiamo la facciata di sant’Andrea della cui analisi si è già occupato Alessandro Naldi; vorrei qui solo rimarcare come la presenza, anche in questo caso, di una facciata a salienti debba necessariamente porre fine al tormentone sull’aspetto primitivo dell’esterno di sant’Andrea e togliere ogni dubbio a riguardo.
Tag: piazza Farinata degli Uberti
W. Siemoni – L’antico volto di piazza Farinata (1° parte)
La lettura dell’articolo di Elisa Boldrini su piazza Farinata ed i molti nomi da essa assunti nell’arco dei secoli mi induce ad alcune riflessioni su questa parte della città, da sempre fulcro vitale ed a tutt‘oggi in gran parte da studiare e conoscere[1].
Ma che cosa realmente sappiamo su di essa?
Al di là di una certa ricchezza documentaria, anche iconografica, che ci conferma come la sua planimetria sia praticamente restata immutata negli ultimi cinquecento anni, assai poco conosciamo sul primitivo aspetto che la piazza doveva avere, dato che ciò che oggi vediamo è il risultato di interventi in gran parte ottocenteschi i quali ne hanno sensibilmente modificato l’aspetto originario.
Intorno a piazza Farinata: i canti
Piazza Farinata comunica con le parallele vie del Giglio e Giuseppe Del Papa attraverso quattro vicoli in corrispondenza degli angoli della piazza, da cui il nome di canti. Sul lato della Collegiata, a sud, troviamo il canto del Pretorio (ASCE, Preunitario, Comunità 578, Progetto per la nuova disposizione dei banchi del mercato, 1842; ASCE, Misc. U.T. 41/5, «Elenco strade comunali…» 1868: «Canto del Pretorio dalla d.ta piazza [Farinata, n.d.c.] alla via Ferdinanda»), la cui denominazione, in uso fin dal XIX secolo, si deve alla presenza sulla via dell’antico palazzo Podestarile, poi Pretorio. Qui avevano sede le magistrature che nel corso dei secoli hanno amministrato la giustizia nel territorio empolese: prima il Podestà con la sua ‘corte’, dal 1848 il Pretore con funzioni di giudice e ufficiale di polizia.
Nel cuore del centro storico: piazza Farinata degli Uberti
Inizia oggi l’appuntamento settimanale con lo Stradario Storico Empolese che la redazione del blog si impegna ad aggiornare ogni giovedì con la speranza che per il nostro pubblico possa diventare una piacevole occasione per approfondire la conoscenza del centro storico.
A questo proposito vi rinnoviamo l’invito a condividere con noi notizie e curiosità su vie e piazze della nostra città.
Come d’obbligo la prima puntata del nostro Stradario è dedicata al ‘cuore antico’ di Empoli, piazza Farinata degli Uberti.