Dopo il 1861 è il Comune che si occupa dell’organizzazione delle corse e annuncia con appositi avvisi le corse di “cavalli sciolti” o con i fantini per le feste più importanti come la festa dello Statuto e Unità d’Italia e del Corpus Domini e in occasione della fiera annuale. Negli avvisi compaiono i nomi dei cavalli e dei fantini, ma non vi si indica mai il luogo di svolgimento delle corse; si può pensare che queste si svolgessero in Via del Giglio o intorno al Campaccio e dovevano avere un certo successo se – nel 1867 – Garibaldi, che in quei giorni soggiornava a Vinci, venne ad Empoli anche per assistere alle corse dei cavalli, che probabilmente si svolsero nella piazza Vittorio Emanuele (il tradizionale “palio alla tonda”). Lo testimonia la lapide in marmo collocata sulla terrazza del portico murato del Palazzo Ricci, situato in piazza Farinata degli Uberti fra il palazzo pretorio e la Collegiata.
La prima volta in cui si parla dell’ippodromo di Empoli è di molto precedente la istituzione formale della Società delle Corse e la realizzazione della pista per le corse nel nuovo piazzale sui terreni d’“acquisto” sull’Arno, l’attuale Piazza Matteotti (1879-1880).
È infatti nel programma delle feste solenni del SS. Crocifisso del 1869, riprodotto sul retro della copertina di un opuscolo pubblicato per l’occasione, che troviamo usato per la prima volta questo termine. Si tratta della riedizione del Breve ragionamento intorno all’antica e miracolosa immagine del SS. Crocifisso posta nell’insigne Collegiata e propositura di Empoli scritta dal canonico Biagio Costante Del Vivo, pubblicato nel 1776 da Lorenzo Monti, con note e appendice curate dallo stesso stampatore empolese.
La festa durò dal 21 al 24 agosto: nel programma oltre ai riti religiosi, si dà conto minuziosamente delle altre componenti che ne fanno anche una “festa civile” e che sicuramente attraggono i cittadini di Empoli e dei dintorni. Si riportano i nomi degli artigiani che addobbano la chiesa, dei musicisti locali e non, delle bande musicali (ben 4), della ditta di Vinci, che incendia la macchina pirotecnica, ma soprattutto si dà notizia delle varie corse dei cavalli e dei rispettivi premi in denaro.
Se ne riporta il testo, ricco di particolari interessanti:
Sabato 21
Sera – Solenne trasporto della sacra immagine … dalla chiesa di S. Agostino ed esposizione nella Collegiata, stata elegantemente e riccamente adornata dal paratore Antonio Marzocchini di Empoli con disegno di Nazario suo figlio.
Domenica 22
Mattina – Messa solenne in musica del prof. cav. Teodulo Mabellini eseguita da valenti artisti di svariate città e da alcuni dilettanti del paese, pontificata da mons. Annibale Barabesi, vescovo di San Miniato.
Sera – Vespro in musica del predetto professore; a ore 6 corsa nell’ippodromo alla romana con fantino con i premi di lire 350 al primo, 150 al secondo, 100 al terzo; illuminazione del paese adornato con bandiere ed arazzi; concerti musicali delle bande di Colle, di San Miniato e di Cerreto Guidi in varie piazze e principalmente in quella Vittorio Emanuele [piazza della Vittoria], splendidamente illuminata e ridotta a giardino.
Lunedì 23
Mattina – Messa pontificata da mons. Enrico Bindi, vescovo di Pistoia e Prato, musica del maestro Raffaello Bertini di Empoli, eseguita dagli artisti del giorno precedente.
Sera – Vespro in musica; corsa nell’ippodromo con fantino con premio di lire 200 al primo e 100 al secondo, illuminazione e concerti musicali come nella domenica.
Martedì 24
Mattina – A ore 8 Messa pontificata da monsignor Giovacchino Limberti, arcivescovo di Firenze, musica del prof. cav. Mabellini. A ore 10 solenne processione con l’intervento delle tre predette bande musicali e quella di Limite … Il paese sarà adornato da festoni frequentissimi e ricchi di fiori e da arazzi. Dopo la processione … prima benedizione solenne.
Sera – … A ore 7 ultima solenne benedizione impartita al popolo con la miracolosa immagine … nella piazza della Collegiata adornata con sfarzo ed eleganza. A ore 6 nell’ippodromo corsa alla romana con premio di lire 350 al primo, al secondo 250 al terzo 150. A ore 8 incendio di una gran macchina pirotecnica dei celebri fuochisti Ulivelli di Vinci, illuminazione del paese e concerti musicali.
© Stefania Terreni e Elena Mostardini
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