Chi non ricorda lo studio del fotografo Massa in via Lavagnini, in angolo con via Marchetti? Dario Massa è stato per trent’anni un punto di riferimento per più generazioni di empolesi, fotografandone le persone, soprattutto i bambini, ma anche i prodotti delle attività industriali e manifatturiere, che hanno caratterizzato l’identità economica di Empoli.
Nato il 12 agosto del 1920 a La Spezia Dario Massa entra a lavorare, appena dodicenne, come garzone presso lo studio fotografico del Cav. Greco. Qui impara i primi rudimenti della fotografia e del ritocco e sviluppa l’amore per questa arte che lo porterà con passione e determinazione a farne il mestiere di tutta una vita. Durante il servizio militare di leva a Verona, viene notato dal fotografo dell’Aviazione Maresciallo Menconi che lo vuole nel laboratorio militare come ritoccatore di negativi.
Gli accadimenti della vita continuano ad intrecciarsi con il suo “mestiere” ed è così che dopo l’8 settembre 1943 diventa il fotografo ufficiale al seguito dei Partigiani in Lunigiana. Finita la guerra, lavora presso studi fotografici a La Spezia e a Milano; apre poi il suo primo studio ad Avenza, a cui ne seguirà uno a Siena. Ma è solo nel 1952 che finalmente trova la sua città d’adozione: si trasferisce a Empoli, dove vive ancora.
Nell’estate del 2011 è stata allestita presso il Museo del Vetro di Empoli in collaborazione con il locale Cinefoto Club, un’importante retrospettiva su Dario Massa, dedicata in particolare ai ritratti degli empolesi.
A corredo di queste brevi righe biografiche vi proponiamo alcuni scatti tratti dal vasto repertorio di Massa che ci permettono di coglierne appieno l’abilità professionale e la sensibilità di ritrattista.
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