A seguito del progressivo abbattimento del tratto occidentale dell’ultima cerchia muraria a partire dagli anni ’30 dell’Ottocento, l’area in prossimità della perduta Porta Fiorentina è oggetto di un’attenta riqualificazione, che vede coinvolto non solo il ‘campaccio’ fuori le mura (futura piazza della Vittoria), ma anche lo spazio urbano del centro storico.
Con la demolizione di un antico fabbricato parallelo alla via dello Spedale (odierna via Paladini) e prospiciente via Ferdinanda (ora via Giuseppe Del Papa) fu creata la piccola piazza detta delle stoviglie che, come indica il nome, fu destinata a sede del mercato settimanale delle stoviglie (fin dal 1824, secondo Bini) ma anche della frutta e verdura. Il regolamento di polizia municipale del 1867 autorizzava, infatti, «vendita di pentoli, tegami, piatti, boccie, bicchieri, stoviglie di ogni sorta, zolfanelli, fiammiferi, esce, stacci, mestoli, romaioli» (ASCE, Regolamenti comunali 1).
La piazzetta era delimitata, oltre che dalla via Ferdinanda, dalla via dello Spedale, già documentata nella Decima granducale del 1776 come «strada che va all’Ospedale nuovo d’Empoli» (ASFi, Decima 5754, c. 894r.), da identificare con l’ospedale San Giuseppe di Empoli costruito tra il 1746 e il 1749 con i proventi dell’eredità Del Papa sul vecchio bastione mediceo dell’ultima cerchia muraria del castello. La via non deve essere confusa con l’altra via dello spedale citata nei documenti coevi, dove aveva sede lo «spedale da poveri con casa e corte per uso dello spedalingo, posto fuori di Empoli» appartenente alla Compagnia della Croce nella Chiesa di Sant’Agostino (ASFi, Decima 5753 c. 125v).
La via cambierà denominazione dopo il 1915 quando sarà intitolata alla memoria del dottor Paladini (1855-1915), primario chirurgo e direttore sanitario del nosocomio cittadino.
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