Conversazioni e confronti su Emilio Mancini. Un intellettuale empolese della prima metà del ‘900, appuntamento di febbraio de “Il Venerdì in archivio”, è ora disponibile sul web, grazie all’impegno di Paolo Pianigiani, tra i curatori dell’incontro.
All’interno del sito curato da Pianigiani, Il Racconto dell’arte, è adesso possibile visualizzare e ascoltare i diversi interventi che hanno animato l’incontro, dedicato ad una delle figure più interessanti del panorama culturale empolese della prima metà del secolo scorso.
In sequenza sono presentati i vari contributi, dall’introduzione di Stefania Terreni sul progetto di digitalizzazione, che renderà le carte dell’archivio Mancini disponibili al pubblico presso l’Archivio storico comunale, alla testimonianza della figlia Andreina Mancini, che ha ripercorso le tappe principali della biografia del padre, arricchita dalla lettura di alcune sue lettere indirizzate alla moglie nel 1944 e della lettera mandata da Corrado Masi a Vittorio Fabiani dopo la morte dell’amico comune.
Elisa Boldrini, presente in rappresentanza della Società Storica della Valdelsa che ha promosso con il Comune di Empoli e Paolo Pianigiani l’incontro, ha illustrato i caratteri salienti della lunga direzione di Mancini della “Miscellanea Storica della Valdelsa” (1920-1947), in relazione al clima politico e culturale del tempo.
Giuliano Lastraioli ha concluso la serata rievocando i protagonisti della vita culturale empolese dei primi decenni del ‘900 – Fabiani, Masi, Pandolfi e tanti altri – che, come Mancini, hanno gravitato perlopiù intorno alla rivista “Il Piccolo Corriere del Valdarno e della Valdelsa”.
Rinnoviamo quindi l’invito a ri-scoprire un personaggio di primo piano della Empoli degli inizi del Novecento andando a consultare la pagina web http://ilraccontodellarte.com/2016/02/14/emilio-mancini-un-intellettuale-empolese-della-prima-meta-del-900/
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