Martedì 8 luglio 2014 si è svolta la prima escursione storica per le vie del centro di Empoli nata dalla collaborazione tra le associazioni “Questa è Empoli” e “Amici dell’Archivio storico di Empoli”, rappresentate entrambe dallo storico Gabriele Beatrice, affiancato per l’occasione dal dott. Carlo Pagliai.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre sessanta cittadini interessati alla storia della città, ha avuto il fine di far uscire la ricerca e il dibattito storico dai loro confini tradizionali (l’archivio, le associazioni culturali etc.) per portarli direttamente in quelle strade e piazze dove si è concretamente svolta la storia della città, facendo toccare con mano ai partecipanti i suoi snodi fondamentali. Questo inusuale “giro” del centro storico si è svolto in un itinerario che, partito da porta Pisana, si è concluso in via Chiara passando per due tappe intermedie, in piazza Farinata degli Uberti e in piazza del Popolo.
Non si è trattato solamente di un percorso fisico, volto alla (ri)scoperta di luoghi del centro spesso trascurati o dei quali non si conosce il valore storico. A questo si è accompagnato infatti, in parallelo, un percorso tutto interno alla storia di Empoli, dal periodo medievale fino alle soglie dell’Unità, che ha cercato di dare conto delle numerose trasformazioni conosciute dalla città nel corso dei secoli. Non solo, perché la ricostruzione del passato è stata intesa come utile strumento per attuare una riflessione sulla contemporaneità, mettendo in primo piano problematiche e temi che hanno contraddistinto e continuano a contraddistinguere Empoli tra passato e presente. In quest’ottica i luoghi visitati sono serviti come testimonianze e indizi della storia empolese, soprattutto dall’angolo di visuale della vita materiale degli abitanti dell’antico castello.
Il “giro storico” così proposto ha cercato, nel corso delle prime due tappe, di seguire i cambiamenti della terra di Empoli tra medioevo ed età moderna: da luogo di confine al momento della sua fondazione medievale a “città-mercato”, area centrale dal punto di vista geografico e snodo viario di grande importanza, terrestre come fluviale, a partire dal XV-XVI secolo. Le tappe in piazza del Popolo e via Chiara hanno invece testimoniato le trasformazioni conosciute da Empoli tra Sei e Settecento, quando la terra divenne una “quasi città” potendo progressivamente contare sulla presenza di influenti e ricche famiglie, di importanti istituzioni come l’accademia culturale, il teatro e l’ospedale, ottenendo anche di essere sede di vicariato e inglobando le comunità di Pontorme e Monterappoli per formare un unico comune. Proprio in questo contesto, infatti, furono poste le basi per la Empoli ottocentesca, sede di nuove e importanti industrie (come quella vetraria) e luogo di nascita di personalità, come i Salvagnoli, legati alla vicenda risorgimentale e unitaria, alle soglie della quale l’itinerario storico si è concluso.
Vista la partecipazione e l’interesse suscitato dalla ricostruzione storica, con molte domande e richieste di approfondimento rivolte a oratori e organizzatori, con ogni probabilità l’iniziativa verrà replicata nei prossimi mesi, in modo da portare ancora nelle vie del centro l’esperienza della ricerca storica ed esplorare così altri importanti aspetti, eventi e personalità del passato empolese.
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